BUDINI PROTEICI:
come sceglierli, PRO e CONTRO
Considerati ormai il trend del momento, i “budini proteici” o “dessert proteici” sono disponibili nella maggior parte dei supermercati, proposti da diversi brand in diversi gusti. Vediamo insieme quali sono le loro caratteristiche e a cosa prestare attenzione prima dell’acquisto e, soprattutto, del loro consumo.
Budini proteici: tutti i PRO dei nuovi dessert proteici
Iniziamo analizzando i diversi lati positivi di questi prodotti.
- La maggior parte dei budini proteici ha un buon quantitativo di proteine, in genere sui 10gr per 100gr di prodotto (quindi 20gr per vasetto da 200gr). Pur non essendo sempre specificate, nella maggior parte dei prodotti le proteine utilizzate sono quasi sempre le proteine di siero di latte concentrate.
- Hanno generalmente anche un ridotto quantitativo di grassi e di carboidrati, il che li rende un ottimo snack se si segue una dieta in cui serve tenere d’occhio questi valori.
- Alcuni sono a base di latte delattosato e proteine di latte delattosate, e questo li rende adatti anche ad intolleranze e facilmente digeribili.
- Molti non contengono zuccheri, ma dolcificanti/edulcoranti di vario genere adatti anche a persone che soffrono di diabete o hanno necessità di mantenere un indice glicemico basso.
Tuttavia, questi dessert proteici nascondono anche dei lati negativi.
Dessert proteici: i CONTRO e a cosa fare ATTENZIONE
Iniziamo ad analizzare gli altri dati in etichetta per capire se i budini proteici così tanto di moda sono davvero una scelta adatta per un regime alimentare SANO.
- Sia nelle varianti Cioccolato e Vaniglia (le più comuni sul mercato) vengono utilizzati aromi quasi sempre non naturali. Questo può causare il tipico “retrogusto chimico” che non tutti amano.
- Gli addensanti utilizzati in un dessert proteico sono quasi sempre di scarsa qualità, come CMC (carbometilcellulosa) o gomma xantano. I migliori sono invece la Carragenina (estratta dalla lavorazione di un’alga, tuttavia non adatta a chi soffre di colon irritabile in quanto può causare quale …problema) e la gomma di Guar (ricavata dalla lavorazione dei semi di una pianta di origine orientale, forse il miglior addensate a freddo presente in commercio attualmente).
- Il vero lato negativo di un budino proteico da supermercato sono i dolcificanti.
Ormai non serve nemmeno specificare che per questi prodotti è fondamentale prediligere i dolcificanti naturali come stevia o agave, soprattutto se si usano questi prodotti giornalmente e per lunghi periodi. Bisogna infatti ricordare sempre che la quantità e la frequenza di consumo sono fondamentali nell’approccio di ogni alimento.
Per un uso sporadico (1/2 a settimana) non ci sono problemi, ma per un uso quotidiano prestiamo attenzione alle etichette!
Acesulfame K e sucralosio sono presenti quasi ovunque nei nuovi budini proteici: entrambi dolcificanti di origine chimica, il sucralosio appartiene alla famiglia dei polioli, mentre l’acesulfame K è una molecola di origine sintetica. Entrambi hanno un elevatissimo potere dolcificante.
Come sottolineato sopra, l’utilizzo sporadico non rappresenta un problema. Tuttavia, il consumo periodico e prolungato nel tempo può causare effetti collaterali, uno in particolare totalmente opposto ai risultati sperati: l’ago della bilancia che inizia a salire.
La correlazione tra edulcoranti e l’aumento di peso è ormai un dato provato.
Perché succede? Si tratta di un fattore puramente psicologico: quando ingeriamo questi alimenti, il nostro cervello sembrerebbe non percepire il loro potere saziante, avendo appunto sostituito il saccarosio con un dolcificante. Questo ci porterebbe a ricercare non solo un’altra fonte dolce, ma anche altro cibo per appagare la sensazione di mancata sazietà. Da qui l’aumento di peso che tutti cerchiamo di evitare.
Questi dolcificanti possono inoltre destabilizzare la nostra flora batterica, quindi attenzione! Ricordate sempre che l’intestino è il secondo cervello del nostro corpo.
Morale della favola: i budini proteici fanno male?
Lo ripetiamo subito per non lasciare spazio ai dubbi:
Se introdotti in una dieta sana, e usati con parsimonia e cognizione, i budini proteici non fanno assolutamente male.
MA se ne mangiate 1 o 2 al giorno, tutti i giorni per 2/4 mesi, beh, in questo caso potreste invece vedere qualche effetto negativo.. ma con le giuste accortezze non sono alimenti da condannare.
Un ALTERNATIVA SANA & ECONOMICA
al budino proteico
Pur non essendo da demonizzare, posso dire che, dopo aver provato diversi budini e dessert proteici, preferisco di gran lunga una bella yogurt YOGURT BOWL; semplici, veloci e molto più sazianti dfi un budino.
Vi lascio qui la mia ricetta preferita:
- 150/200gr di yogurt greco 0%
- 50gr fragole fresche o altra frutta a scelta
- un cucchiaio di agave o altro dolcificante a piacere
- 5gr di gocce di cioccolato
Per porzione: 170 kcal, 22gr di proteine, 15gr di carbo e solo 1gr di grassi.
Praticamente gli stessi valori che troverete in un budino o dessert proteico, ma dal potere assai più saziante. Senza contare che questa bowl è completa di tanti altri nutrienti, e costa la metà!
Provare per credere!
Articolo redatto da:
Claudia Guidi
– Formulatrice – Tecnico di laboratorio
– Consulente aziendale
– Fondatrice di Swee-thy